Secondo il rapporto pubblicato di recente dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), tra giugno e agosto 2022, i virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità rilevati nei paesi dell’UE hanno raggiunto un livello elevato senza precedenti, che ha gravemente compromesso la riproduzione degli uccelli marini in Costa Atlantica. È stato inoltre riferito che la quantità di pollame infetto negli allevamenti è 5 volte superiore a quella dello stesso periodo dell'anno scorso. Circa 1,9 milioni di pollame negli allevamenti vengono abbattuti da giugno a settembre.

L'ECDC ha affermato che la grave influenza aviaria potrebbe avere un impatto economico negativo sull'industria del pollame, che potrebbe anche minacciare la salute pubblica perché il virus mutante può contagiare le persone. Tuttavia, il rischio di flessione è basso rispetto alle persone che sono a stretto contatto con il pollame, come i lavoratori agricoli. L’ECDC ha avvertito che i virus dell’influenza nelle specie animali possono infettare sporadicamente gli esseri umani e avere il potenziale di causare gravi ripercussioni sulla salute pubblica, come accaduto nella pandemia H1N1 del 2009.

L’ECDC ha quindi avvertito che non possiamo eliminare la questione, perché la quantità e l’area di flessione si stanno espandendo, il che ha fatto registrare un record. Secondo i dati più recenti diffusi dall'ECDC e dall'EFSA, ad oggi si sono verificati 2.467 focolai di pollame, 48 milioni di pollame vengono abbattuti negli allevamenti, 187 casi di inflessione di pollame in cattività e 3573 casi di inflessione di animali selvatici. Anche l’area di distribuzione è senza precedenti, e si estende dalle Isole Svalbard (situate nella regione artica norvegese) al Portogallo meridionale e all’Ucraina orientale, colpendo circa 37 paesi.

Il direttore dell’ECDC, Andrea Amon, ha dichiarato in una nota: “È fondamentale che i medici in campo animale e umano, gli esperti di laboratorio e gli esperti sanitari collaborino insieme e mantengano un approccio coordinato”.

Amon ha sottolineato la necessità di mantenere la sorveglianza per rilevare le infezioni da virus influenzali “il più rapidamente possibile” e di condurre valutazioni del rischio e iniziative di salute pubblica.

L’ECDC sottolinea inoltre l’importanza delle misure di sicurezza e igiene sul lavoro che non può evitare il contatto con gli animali.


Orario di pubblicazione: 07-ottobre-2022